dall’opuscolo “Mezzano eventi estate”
Una rivisitazione artistica della tradizione dei “Canzei”, cataste di legna costruite con particolare cura estetica ed attenzione, per inserirle armonicamente nel contesto urbano.
Maestri del colore e delle forme, artisti affermati creano nel centro storico di Mezzano un percorso artistico inedito e unico al mondo, utilizzando fondamentalmente la tecnica dei “canzei” per creare opere originali a bassorilievo, con colore e applicazioni speciali.
Ospite di quest’edizione il pittore, scultore, conceptual designer in Residence Roberto Bertazzon che dona a “Cataste&canzei” due opere che rimarranno storicamente patrimonio artistico di Mezzano.
Non ci si aspetti di trovare in Mezzano monumenti importanti. Ma piccoli scorci che, messi insieme, fanno qualcosa di grande. Una sequenza quasi ininterrotta di vecchi edifici in pietra e legno, rurali e residenziali invita il visitatore a passeggiare per stradine anguste a misura dei vecchi mezzi agricoli o per slarghi irregolari con le antiche fontane di pietra. Si ammirano gli improvvisi orti fioriti e tutti quei segni - finti bugnati, fregi, fasce marcapiani, affreschi di una religiosità ingenua ma intensa - che fanno di Mezzano un esempio di rusticità non ancora sfiorita. Qui ci sono ancora, tra le abitazioni, stalle e fienili, affreschi, rivi, condotte d’acqua, capitelli, croci, Madonne agli angoli e sui muri delle case e circa quattrocento orti sottratti al cemento.
In equilibrio tra l’acqua e i prati, quasi integro nella sua identità, Mezzano ha tematizzato i suoi pregi sintetizzandoli in cinque percorsi: le acque, gli orti, le iscrizioni, i dipinti murali dei “frescanti” e le architetture. Cui si aggiunge il recente percorso permanente di “Cataste&Canzei”, installazioni artistiche a reinterpretare l’antico rito dell’accatastamento della legna. Sono i “Segni sparsi del rurale”.
(clicca sulle immagini per ingrandirle)
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