Nel mese di marzo del 1991 nasceva il Gruppo “I Recuperanti” di Mezzano. Nell’atto costitutivo del Gruppo si afferma:
“Il Gruppo rappresenta e cura l’interesse generale di ricercatori e conservatori di notizie, scritti e testimonianze storiche riguardanti fatti della Prima Guerra Mondiale verificatasi principalmente sui monti e nelle vallate circostanti Primiero, ed in altri luoghi dove i nostri nonni servirono nell’esercito Austriaco. Si prefigge di portare le stesse a conoscenza di altri, in special modo dei giovani e di far loro amare e rispettare i luoghi sacri e si impegna a creare delle mostre a scopo culturale e conoscitivo dei luoghi storici dove quei soldati combatterono”.
Così in quel primo anno, e precisamente il 7 luglio, venne posta sulla Cima del Colbricon una lapide a ricordo di coloro che caddero a causa delle tre mine che furono fatte saltare nell’anno 1917. Nel mese di agosto alla Forcella Passo Colbricon venne celebrata la prima Santa Messa a suffragio delle anime di quei caduti. Segui nello stesso mese l’allestimento di una mostra dal titolo “Mostra di reperti bellici 1914 - 1918” che fu presentata presso l’ex magazzino Vigili del Fuoco Volontari del paese.
Negli anni a seguire si organizzarono gite in Italia, Austria e Slovenia per visitare i luoghi ove gli eserciti nemici si combatterono, fino ad ora non si è potuta visitare la lontana terra di Galizia, ma sarà uno dei nostri prossimi impegni. Si realizzarono altre mostre sia di reperti bellici che fotografiche che furono apprezzate sia da paesani che valligiani ma anche dai molti forestieri che l’estate affollano la Valle di Primiero. Per quest’anno nel 90° dall’inizio della Prima Grande Guerra 1914 - 1918, questa Associazione Storico Culturale Gruppo “I Recuperanti” di Mezzano, ha in calendario una manifestazione nello stesso paese di Mezzano a Primiero, momento culminante sarà la posa di una targa sul monumento ai caduti esistente in Piazza Monsignor Rodolfo Orler, a perenne ricordo dei nostri nonni Kaiserjäger che anche se soldati combattenti nell’esercito dei vinti, per noi restano e sempre saranno i nostri eroi.
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