da Il Gazzettino del 15 agosto 2008, pag. 8
Cortina - (dim) Ci sarà anche la SchützenKompanie Anpezo Hayden di Cortina, questo pomeriggio, a Dobbiaco, per le celebrazioni in ricordo dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo. La festa in Val Pusteria è iniziata il 13 agosto e proseguirà sino a domani. Oggi alle 14, è previsto un grande corteo storico, con costumi d’epoca, abiti tradizionali ed uniformi. Fra queste, ci saranno anche le divise degli Schützen ampezzani, che sfileranno dal Gran Hotel sino al centro di Dobbiaco vecchia. Alle 15 e 45 tutti i gruppi presenti alla rassegna storica, denominata “Aprite le porte per Maximilianus I imperatore”, renderanno omaggio alla figura storica, che segnò profondamente la sua epoca e che ha significato tanto, per le vicende della conca d’Ampezzo. Fra il 1508 ed il 1511, infatti, l’interesse della casata d’Austria per il castello di Botestagno, e di conseguenza per il vicino paese d’Ampezzo, determinò il passaggio della valle dallaSerenissima al Tirolo. Un dominio che durò sino alla Prima guerra mondiale.
Non è l’unico impegno degli Schützen ampezzani, in questo frenetico Ferragosto. Ieri sono saliti oltre malga Ra Stua, verso la piana di Cianpo de Crosc, nel cuore del territorio del Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, per completare la sistemazione di una targa commemorativa, addossata ad un masso di roccia. È il ricordo di alcuni militari dell’Impero austroungarico, che morirono durante il primo conflitto mondiale, uccisi non dal fuoco avversario, ma dal principale nemico che si trovarono ad affrontare, tutti i soldati in guerra, sulle Dolomiti, in quegli anni: la neve, con il gelo e le valanghe. Si tratta della copia fedele della targa originaria, trafugata gli anni passati da alcuni turisti.
Domani alcuni rappresentanti della compagnia, con il capitano Ugo Constantini “Ghea”, saranno invece in Friuli, a Cormons, per partecipare alla tradizionale festa della MittelEuropa, giunta all’edizione numero 160. Si tratta del consueto incontro che, ogni anno, l’associazione storica e culturale propone, per riunire le popolazioni, le lingue, le genti che facevano parte della grande fusione di popoli, perpetuata per secoli, dall’impero della casata degli Asburgo.
© Recuperanti 2009 - stampa la pagina - invia a un amico - |