Sono incise sulla pietra della montagna a Narvik le seguenti parole: Heimat vergiss uns nie! e cioè: o terra natale, non ci dimenticare!
È questo il lamento dei caduti Gebirgsjäger sul monte norvegese; è la voce medesima dei caduti primierotti sepolti nella lontana Galizia.
Già da qualche anno il Centro Studi Storici di Primiero in fraterna collaborazione con la Croce Nera Austriaca, si reca in Galizia a visitare i cimiteri di guerra ove riposa la maggior parte dei soldati tirolesi di lingua italiana ivi caduti tra il 1914 ed il 1915.
Anche nel presente anno 1993, per due volte, una delegazione dei Centro Studi ha raggiunto la Polonia allo scopo di visitare dei cimiteri di guerra, ricerca dei nostri caduti di Primiero, ed in particolare nel cimitero n° 192 - Lubcza Szcepanowska dove numerosi sono i nostri conterranei caduti, ed ancora a frugare negli archivi di Stato.
Fino a questo momento, abbiamo ritrovato le tombe dei seguenti Primierotti: in Ucraina, a Zovtancy presso L’Wów (Leopoli), GROFF Giuseppe di Tonadico morto l’1 novembre 1914.
In Polonia, nel cimitero n° 192 - Lubcza Szczepanowska, le tombe di: BUCCELLA Lino di Tonadico, morto il 26/12/1914, GADENZ Celeste di Transacqua, MOTT Matteo di Fiera, morto il 3 Maggio 1915.
Nel cimitero n° 49 - Blechnarka la tomba di CIMIN Domenico di Siror, morto il 23 marzo 1915.
Nel cimitero n° 77 - Woznicza, la tomba di SPERANDIO Rodolfo di Caoria, morto il 5 maggio 1915.
Nel cimitero n° 193 - Lubcza Szczepanowska le tombe di LOSS Agostino di Canal S. Bovo, morto il 3 maggio 1915, TAUFER Giuseppe di Imer, morto il 3 maggio 1915, TAVERNARO Michele di Transacqua, morto il 3 maggio 1915, ZANETEL Michele di Siror, morto il 5 maggio 1915.
Con una punta d’orgoglio il Centro Studi Storici di Primiero può ripetere, per i nostri Caduti in Galizia: Sie sind nicht vergessen! e cioè: Essi non sono dimenticati.
Il nostro lavoro di ricerca continua
Luciano Brunet
Vd. “Voci di Primiero” nr. 12 - dicembre 1993 pag. 8
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