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Rassegna Stampa

Il 3 ottobre Carlo d’Austria, ultimo imperatore degli Asburgo,
sarà beatificato. Soggiornò in città

«Riportate alla luce Karl Platz»

La piccola targa su palazzo Guarnieri ora è coperta

dal Corriere delle Alpi del 23 settembre 2004

FELTRE. Il prossimo 3 ottobre Carlo d’Austria, ultimo imperatore degli Asburgo, sarà beatificato da papa Giovanni Paolo II. Anche Feltre è interessata, perché il sovrano ha soggiornato in due momenti a Feltre, a palazzo Guarnieri in piazza Maggiore. Se si osserva la facciata dell’edificio verso il teatro «La Sena», si nota la targa dell’epoca, con la quale l’attuale piazza Vittorio Emanuele era chiamata Karl Platz.

Mario Gris, appassionato di storia e in particolare degli Asburgo, ha interessato anche il Comune per riportare alla luce quella targa, in concomitanza con la beatificazione di Carlo d’Austria, morto in esilio, dopo esser stato deposto, a Funchal nell’isola di Madeira in Portogallo nel 1922, primogenito dell’arciduca Ottone Francesco, nipote di sua altezza articoloimperiale Francesco Giuseppe.
Carlo sposò nel 1911 Zita dei Borboni di Parma e divenne imperatore il 21 novembre del 1916. Si trovò a dover gestire i momenti più cruenti della guerra e lo fece con grande coscienza e umanità, tanto da meritarsi il processo di beatificazione.
«Palazzo Guarnieri», spiega Mario Gris «era la sede del comando delle operazioni del Grappa e l’Imperatore ha soggiornato per due volte, nel novembre del ‘17 e nel giugno del ‘18. È un personaggio di un certo rilievo e poiché verrà fatto beato il prossimo 3 ottobre, sarebbe il caso, con un piccolo restauro, di togliere il colore che copre la targa Karl Platz, riportarla alla luce e con essa un pezzo di storia di Feltre. Carlo è stato a Feltre nei momenti più importanti della guerra, aveva tentato la pace separata e aveva fatto sospendere le operazioni di guerra da noi, ascoltando anche i consigli della moglie Zita, figlia del duca di Parma e di Modena».
La conferma della presenza di Carlo d’Austria viene anche da Giuliano Ferrari.Bravo, che con la moglie Francesca Guarnieri vive nello storico palazzo della cittadella: «Sappiamo che ha dormito qui e la targa è ancora visibile. Nel ‘17 ha trascorso del tempo a Feltre ed è un fatto che è anche stato trascritto nei libri. La cosa è certamente interessante, perché si tratta di un personaggio che sta ricevendo grande attenzione. Pensiamo anche di sapere qual è la camera da letto dove ha dormito. Se il Comune vorrà riportare alla luce la targa, noi non saremo per nulla contrari».
Marco Rech, esperto in materia, permette di approfondire l’argomento con una ricostruzione storiografica: «Carlo d’Austria è stato a Feltre subito dopo l’invasione, per l’esattezza il 25 novembre del 1917. Poi è tornato in un’altra occasione nel 1918. Certamente, sotto la finestra del primo piano, sulla destra, è ben visibile la targa Karl Platz, ma non è l’unica traccia lasciata a Feltre dagli Asburgo.
Campogiorgio era diventata Zita Promenade, in onore di Zita di Borbone e nei pressi della stazione c’è anche un’iscrizione che recita Banhof Strasse. Palazzo Guarnieri all’epoca era il Comando del primo Corpo d’armata austro - ungarico, che aveva competenza sul Grappa».
Adesso si attende qualche risposta dall’assessorato competente del Comune. Ricordare degnamente un personaggio così importante per la storia è doveroso.

Giovanni Pelosio

Karl Platz

 



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