da Il Gazzettino del 28 luglio 2006, pag. XI
FELTRE. II Feltrino, domenica, accoglierà l’arciduca Georg d’Asburgo. Il nipote del Beato Imperatore Cario I, che è ambasciatore e presidente della Croce Rossa d’Ungheria, farà tappa a Feltre, a Cesiomaggiore, a Pedavena e a Vas. Il ricco programma prenderà il via alle 8, in Duomo a Feltre, con la messa. Seguirà la visita, a Marsiai, alla casa natia della balia del padre Otto d’Asburgo. Nonché, poi, al Museo Etnografico di Serravella e al municipio. Ritornata a Feltre, la delegazione si riunirà in cerimonia al cimitero urbano in onore dei Caduti (alle 10.15) e in Sala degli Stemmi per il saluto da parte delle autorità (alle 11). Mentre alle 11.45 ci sarà lo scoprimento della restaurata iscrizione “Karl Platz” posta su un lato di Palazzo Guarnieri (dove l’imperatore fu ospite). Dalle 12.30 l’evento si trasferirà in Birreria Pedavena, con il “Pranzo dell’Imperatore” (aperto a tutti ma previa prenotazione) e con sfilate ed esibizioni della Banda Musicale di Primiero e del Gruppo Schützen del Tirolo. E ancora, alle 16, appuntamento al Museo del Piave di Caorera, Qui verrà inaugurato il nuovo salone espositivo che accoglierà ulteriori importanti reperti della Grande Guerra. All’illustre ospite il presidente del Museo Diotisalvi Perin donerà due libri freschi di stampa: “Canthòn de-e Canthòn” e “Memorandum per Lethbridge” di Carlo I d’Asburgo e tradotto da Nerio De Carlo. Quest’ultimo è un documento d’epoca in cui Carlo I, ultimo imperatore della Casa d’Austria, descrive il pericolo per lo sviluppo dell’Europa, rappresentato da eccessive frammentazioni politico-territoriali. Al Museo di Caorera un’antica bandiera recante lo stemma asburgico, di 2x2 metri, troneggerà sulla parete. E suggestiva sarà anche la presenza di una barca d’assalto che, recuperata all’Arsenale di Venezia dopo lunghe trattative da parte del Museo, solcò le acque del fiume Piave. Si tratta di una barca lunga 8 metri, larga 2 metri e dal peso complessivo, con struttura di protezione, di circa 30 quintali. Un arrivo di prestigio che è stato accolto, mercoledì sera, con il suono delle campane proposto da don Luigi.
Raffaella Gabrieli
(da cimeetrincee.it) - Il museo raccoglie una vasta collezione di armi individuali e di reparto, piante, mappe, documenti, lasciti e donazioni della famiglia Rommel, materiale appartenente alla fotoricognizione avversaria, fra cui una foto, risalente al 1918, della stazione ferroviaria di Istrana e aree limitrofe e di altrettanto valide foto analoghe relative agli scali ferroviari di Montebelluna e Castelfranco (quest’ultima con ben evidenziato il tracciato del Campo Trincerato) e ai campi di battaglia di Nervesa e altre zone del Montello, e praticamente di tutta l’asta del Piave. Fra le altre cose il museo ospita una collezione di ritratti di soldati italiani e ungheresi fatte da artisti austroungarici e in ampie bacheche, ambientate adeguatamente, manichini con divise accuratissime e in ottime condizioni, compreso un pilota italiano con a fianco un’elica bi-pala lignea. Comode le ampie sale e interessante la guida reperibile a soli 3 euro.
Il museo è aperto indicativamente tutti i sabati e le domeniche dalle ore 15 alle ore 18. La domenica anche al mattino.
www.museodelpiave.it.
Associazione Museo del Piave, Piazza Caorera 18 - 32030 Caorera di Vas (BL)
Tel. e Fax 0439.789009 - Tel. 0439.787060 - Tel. e Fax 0439.788014
E-Mail: info@museodelpiave
© Recuperanti 2009 - stampa la pagina - invia a un amico - |