da Il Gazzettino del 1 agosto 2006, pag. V
CESIOMAGGIORE. Arriva l’arciduca Georg d’Asburgo, ma Cesiomaggiore non se ne accorge. Purtroppo la comunità non ha risposto all’invito dell’Amministrazione, per la visita, domenica mattina, del nipote dell’imperatore beato Carlo I, che proprio quel giorno avrebbe visitato altri comuni feltrini, tra cui il capoluogo, dove l’affluenza, tra curiosi e appassionati di storia è stata maggiore. Peccato, perché il legame che univa Cesio con la famiglia d’Asburgo era piuttosto particolare: la balia che si occupò per alcuni anni dell’infante Otto d’Asburgo, figlio dell’imperatore austroungarico e padre di Georg, era Giuliana Budel, originaria di Marsiai. Nel programma l’arciduca avrebbe dovuto visitare, seppur brevemente, la casa natale della balia, nella frazione cesiolina, ma per i tempi ristretti, Georg d’Asburgo non si è potuto nemmeno fermare.
Ad accoglierlo in piazza Mercato il sindaco di Cesiomaggiore, Gianni De Bastiani, gli assessori Tonin e Lenzi, alcuni consiglieri, alcuni cittadini, e una rappresentanza del gruppo Alpini, che quel giorno aveva oltretutto organizzato il tradizionale pic nic sul Perina. Alla scopritura della lapide sul municipio che ricorda Giuliana Budel, è seguita una serie di omaggi per l’ospite.
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