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Rassegna Stampa

Il Centro studi Beato Carlo I al lavoro
per organizzare la visita di Otto d’Asburgo

«Karlplatz» rimessa a nuovo

In primavera sistemata liscrizione di palazzo Guarnieri

dal Corriere delle Alpi del 3 febbraio 2006, pag. 26

Articolo

FELTRE. Via libera al restauro dell’iscrizione «Karlplatz». Sarà Christine Lamoureux ad occuparsene in primavera su incarico del Centro studi Beato Carlo I presieduto da Nicolino Pertile. I vertici del Centro studi hanno incontrato il sindaco Alberto Brambilla che ha confermato l’ok da parte della Soprintendenza alle Belle arti, che ha acconsentito al recupero della tabella che si trova sulla parete di Palazzo Guarnieri e rappresenta una delle testimonianze della presenza degli Asburgo a Feltre. D’altra parte il centro studi è già in pieno fermento per organizzare la visita dell’arciduca Otto d’Asburgo prevista per fine giugno. Oltre al presidente Pertile, si è attivato un gruppo di lavoro che comprende il germanista Nerio De Carlo, la scrittrice Romana Szabados che ha già scritto varie opere dedicate agli Asburgo, il vaticanista Andrea Tornielli, Flavio Devetag, Diotislavi Perin, Mario Gris e naturalmente Alberto Brambilla, che in qualità di sindaco di città ospitante avrà il compito di organizzare l’accoglienza dell’arciduca.
Se l’inaugurazione della tabella rappresenterà il momento centrale della visita dell’erede degli Asburgo sul piano squisitamente dell’immagine e della partecipazione popolare, va aggiunto che molto altro bolle in pentola. Il Centro studi beato Carlo I è determinato a sfruttare l’occasione per fare emergere i molti legami del nostro territorio con la famiglia asburgica e per questo sono previste le visite dell’interno di Palazzo L'Arciduca Otto nel 1916 tra papà Carlo I e mamma Zita di Borbone ParmaGuarnieri dove Carlo d’Asburgo fu ospitato più volte, del palazzo municipale dove c’è lo stemma del Comune di Feltre che fu riconosciuto con un decreto imperiale in quanto realizzato personalmente dall’allora imperatore Francesco Giuseppe. Un atto ufficiale con cui la città di Feltre fu autorizzata a fregiarsi dello stemma. In più ci sarà la trasferta a Caorera di Vas dove oltre a una visita al Museo dedicato alla Grande Guerra ci sarà un passaggio nella locale chiesa fatta costruire per volere dell’Imperatore Ferdinando I, predecessore di Francesco Giuseppe. Un legame testimoniato da una lapide del 1866.
Ai primi di giugno, inoltre, Feltre sarà sede di un convegno dedicato agli Asburgo durante il quale interverranno i principali studiosi a livello europeo. Sarà l’occasione per presentare un documento inedito destinato ad avere eco internazionale. Un pacchetto di iniziative destinato a rinsaldare i legami tra Feltre e gli Asburgo pensando a future iniziative che possano portare a progetti, magari da finanziare con fondi dell’Unione europea.

(r.c.)

Karl Platz

 




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