da Il Gazzettino del 27 dicembre 2008, pag. IX
FELTRE. Un tesoro nascosto che attende solo di essere catalogato ed esposto al pubblico. Il sindaco Gianvittore Vaccari, su invito del rappresentante della rifondata Guardia Civica di Feltre, Mario Gris, ha visionato i numerosi reperti e la documentazione un tempo esposta al museo storico “Mario Gaggia”. Dopo la chiusura dei locali, le affascinanti e importanti testimonianze conservate nell’edificio (tra queste la tromba di Giuseppe Garibaldi, la quale venne suonata a Calatafimi durante la spedizione dei Mille) sono state relegate nell’attico del museo civico e in altri magazzini. Il sindaco, accompagnato da Gris e dalla direttrice dei musei, Tiziana Casagrande, ha visto di persona i reperti esistenti. Nell’attico del museo civico ci sono armi di varie epoche (palle di cannone rinascimentali, fucili, armi da taglio, maschere antigas, sciabole, ecc.) che necessitano però di una catalogazione precisa, busti in gesso, le quinte della galleria Rizzarda, piche di alabarde quattrocentesche, oltre ai resti dell’orso speleo. In altri archivi sono conservate 1400 disegni di Carlo Rizzarda, 300 disegni dell’architetto Giuseppe Segusini, due lettere di Garibaldi, alcuni proclami del periodo lombardo-veneto, un documento sul governo provvisorio di Feltre e la nascita della guardia civica, una lettera di san Carlo Borromeo e bolle papali del ’400. Sono conservati diari autografi e foto aeree della prima guerra mondiale, un quadro del 1870 che testimonia l’alleanza tra l’Italia e la Prussia, carte topografiche a colori tra cui quella che appartenne al generale Krauss. Moltissime le lastre fotografiche del nostro territorio. «C’è materiale a sufficienza per fare qualcosa d’importante - ha detto Gris - è fondamentale catalogare tutto, poi si potrà decidere quali reperti esporre. Come me, ci sono altri appassionati di storia disposti ad offrire il proprio contributo, invito anche altre associazioni o appassionati ad unirsi al nostro obiettivo di riportare alla luce questi tesori». «Non servono grandi lavori edili, il museo è già predisposto - ha detto Vaccari - c’è tutto il nostro impegno».
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