Nasce a Feltre
il Centro Studi Internazionale
«Beato Carlo I d´Asburgo»
da Il Gazzettino del 20 febbraio 2005, pag. XV
Hanno scoperto quasi per caso di avere in comune una grande passione per la storia 
della Prima Guerra Mondiale e per le vicende che hanno caratterizzato la vita del Beato Carlo I d´Asburgo. Mario Gris, Nicola Pertile e Angelo Dalla Costa hanno deciso così di fondare una nuova associazione culturale, il “Centro Studi Beato Carlo I”, che si è costituito formalmente pochi giorni fa e ha già raccolto diverse adesioni.
Scopo dell´associazione
è quello di 
promuovere in Italia e all´estero i territori del Feltrino toccati dalle vicende belliche del 1915-18 e visitati dall´Imperatore Carlo I d´Asburgo. Il Centro studi si propone inoltre di valorizzare la figura del Beato, quale uomo di pace ed esempio per gli attuali governatori. A questo scopo, il Centro intende fare di Feltre un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati della grande Guerra, raccogliendo ogni tipo di documentazione presente nel Triveneto e che riguardi le vicende belliche e la vita di Carlo I. Non da ultimo, ci è l´intenzione di instaurare un forte legame a livello internazionale tra Feltre e le terre toccate dalla Prima Guerra Mondiale, per promuovere la cooperazione e la pace tra i popoli.
«In quest´epoca in cui tutti parlano di pacifismo - spiega il presidente del Centro studi, Nicolino Pertile - abbiamo scoperto che il Beato Carlo I ne è stato un precursore nei fatti. Egli era un vero e concreto pacifista, che ha promosso la pace a costo di mettere in discussione le monarchie austro-ungariche. Ora che si parla di Europa è fondamentale recuperare la storia. L´interesse che nutro per questi temi ha radici profonde: dietro di esso ci sono 7 anni di ricordi, di racconti e di studi».
Un grande ruolo nella fondazione di questo nuovo Centro studi è stato svolto da Mario Gris, che da tempo intrattiene un rapporto epistolare con il figlio del Beato Carlo I, Otto d´Asburgo.
«Nell´ultima lettera che ho ricevuto - spiega 
Gris - Otto d´Asburgo ha dimostrato di apprezzare molto la nostra iniziativa. Per questo uno degli obiettivi che ci siamo prefissi, e per il quale ho chiesto la collaborazione dell´Amministrazione comunale, è quello di portare in visita a Feltre Otto d´Asburgo. Tra le iniziative che intendiamo promuovere rientra poi una giornata commemorativa (che potrà avere cadenza annuale) dei caduti nella Prima Guerra mondiale sepolti nel cimitero monumentale di Feltre, alla presenza delle rappresentanze delle nazioni interessate, che sono, oltre a Austria e Ungheria, anche Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti».
Mario Gris rilancia poi una proposta
già presentata tempo fa. «Sarebbe importante poter recuperare la targa posta su Palazzo Guarnieri che ricorda la visita a Feltre di Carlo I - afferma - e che riporta la scritta “Karl Platz”. Inoltre, è importante pensare alla realizzazione di un museo diffuso della Grande Guerra riferito al Feltrino e agli altopiani di Asiago».
Dina Strappazzon
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