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Rassegna Stampa

Festa asburgica

Turra:
«Commemorazione eccessiva»

da il Gazzettino di giovedì 9 Luglio 2009, pagina VIII

FELTRE. articoloDomenica in Birreria Pedavena verrà organizzata la 4ª Festa Asburgica e celebrati i 500 anni della donazione di Feltre all’imperatore Massimiliano I d’Asburgo. Parte delle celebrazioni verrà svolta in cattedrale a Feltre con il “Te Deum Laudamus”.
A tal proposito arriva l’attacco del consigliere comunale di Feltre (Pd), Sergio Turra: «Ciascuno è libero di celebrare ciò che vuole e per altri ciò può apparire quantomeno inopportuno e discutibile». Turra fa riferimento al periodico dell’associazione Santi Martiri Vittore e Corona dove lo studioso feltrino Gianmario Dal Molin faceva riferimento

«a quel periodo con un articolo intitolato “L’eccidio di Feltre (1509 - 1510)”. Dal Molin descriveva gli antefatti della Lega di Cambray, le vicissitudini della città di Feltre, le umiliazioni, le depredazioni subite, le scorribande dei diversi eserciti occupanti».

A questo punto Turra dice:

«La commemorazione così solenne e così ostentata ci appare quantomeno eccessiva».

I fatti sono storicamente provati «li cita il Cambruzzi nel suo 2. volume della storia di Feltre, ma è anche vero che si ripetevano ad ogni occupante».
Il consigliere continua l’enunciazione dei fatti:

«Lo fu successivamente quando i feltrini riabbracciarono con giubilo i veneziani che riprendevano la città. Lo fu nel 1917 all’ingresso degli austro - ungarici che ebbero il loro Te Deum e a quello seguì “l’an de la fam”. Le stesse dimostrazioni le ottennero gli occupanti nazisti nell’ultimo conflitto e a ciò seguì quello che sappiamo. Basti pensare alla notte di “Santa Marina” che celebriamo ogni 19 giugno».


Turra conclude:

«Non mi pare che si possa parteire da Massimiliano I per riproporre un sentimento filo asburgico che credo non ci sia mai stato».

E pone delle domande sul perchè solenizzare un atto che sanciva una sudditanza, perchè consegnare le chiavi della città che non è certo liberatore e perchè enfatizzare tristi vicende.

Daniele Mammani


Festa asburgica

L’ex sindaco Turra: «Una celebrazione troppo ostentata»

da il Corriere delle Alpi di venerdì 10 Luglio 2009, pagina 24

FELTRE. Contesta l’apparato organizzativo montato attorno ad una celebrazione che ritiene «quantomeno inopportuna e dicutibile». L’ex sindaco Sergio Turra, attuale consigliere comunale di Sergio Turraopposizione ha voluto mettere nero su bianco le proprie perplessità sulla quarta Festa asburgica in programma dopodomani e per farlo ha pescato nei libri di storia e si è affidato ad alcuni interventi di appassionati di storia feltrina. «La commemorazione così solenne e così ostentata appare quantomeno eccessiva», afferma Turra che relega i festeggiamenti del 1509 all’imperatore Massimiliano I, a «fatti che si ripetevano ad ogni ingresso di ogni nuovo occupante». E cita i veneziani che riprendevano la città, gli austroungarici che ebbero il Te Deum nel 1917 fino agli occupanti nazisti che poi furono protagonisti dell’eccidio di santa Marina.
Mario Gris del centro studi beato Carlo I bolla le considerazioni storiche di Turra «non meritevoli di risposta. Ha copiato male dai libri. Forse dovrebbe leggersi i documenti originali di cui il Centro studi è in possesso. In ogni caso la nostra unica volontà è quella di dare visibilità al territorio e fare turismo».

 



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