da Il Gazzettino del 4 ottobre 2005, pag. XXII
FELTRE. Il restauro della tabella «Karlplatz» in piazza Maggiore e la balia santagiustinese Giuliana Budel che accudì i figli dell’imperatore d’Austria e re d’Ungheria. La visita a Cortina di Otto d’Asburgo è stata l’occasione giusta per un incontro tra l’arciduca e Mario Gris, rappresentante del centro studi Beato Carlo I, che opera in città e che lavora per rivalutare e promuovere i tanti contatti che la nobile famiglia austriaca ha avuto con il nostro territorio. Un faccia a faccia più che cordiale, che ha permesso di approfondire temi e argomenti che Gris aveva già sottoposto a Otto d’Asburgo nel corso del rapporto epistolare che già da tempo li vede tenersi in contatto.
«Il legame degli Asburgo con il nostro territorio è molto stretto», commenta Mario Gris, «e nell’incontro che ho avuto a Cortina ho avuto la conferma di quanto Otto d’Asburgo voglia curare i rapporti con il Feltrino. I ricordi della sua infanzia lo legano alla nostra città sia nella persona della balia Giuliana Budel, originaria di Formegan di Santa Giustina e da sposata trasferitasi a Marsiai di Cesiomaggiore. Oltre a essere la balia di Otto d’Asburgo, la donna accudì anche dei cugini di Borbone Parma. Il Feltrino riscuoteva molto credito alla corte degli Asburgo al punto che nel periodo cruciale della prima guerra mondiale, che vide coinvolto il nostro territorio, fu scelta proprio una balia feltrina per i figli dell’imperatore d’Austria e re d’Ungheria. In occasione delle visite a Feltre del beato Carlo I è stata apposta sulla casa di Giulia Budel una targa metallica indicante che quella famiglia era sotto la protezione personale dell’imperatore».
Nell’800, con gli Asburgo i legami erano anche commerciali: «Il Feltrino», dice ancora Mario Gris, «esportava in Austria e anche alla corte imperiale a Vienna i propri prodotti, quali ad esempio i vini dell’imperatore tuttora prodotti qui da noi che abbiamo offerto all’arciduca assieme agli altri prodotti tipici che ho avuto l’onore di consegnare a nome delle nostre amministrazioni locali».
Feltre potrebbe essere il fulcro delle testimonianze della dinastia asburgica in Italia: «Otto d’Asburgo è molto interessato al progetto di restauro della targa “Karlplatz” a palazzo Guarnieri, unica nel suo genere in Europa, e ha confermato il favore sugli studi che il nostro centro sta portando avanti. Mi ha confermato la sua disponibilità a venire in visita a Feltre. A mio avviso ci sono possibilità notevoli di sviluppo, anche a livello economico».
(r.c.)
© Recuperanti 2009 - stampa la pagina - invia a un amico - |