Il membro di questo Municipio Villabruna Fabio, e destinato Comandante provvisorio della Guardia.
La Guardia Civica si forma di Possidenti, Cittadini, Negozianti e Capi d’arte dagli anni 18 alli 55 compiuti, e diretta dall’occorrente numero di Ufficiali, sotto Ufficiali, ha un corpo di Musica, ed un Capellano.
La Guardia è d’istituzione Municipale, e quindi dipende immediatamente dal Municipio col mezzo del suo Comandante, il quale pubblicherà il relativo disciplinare.
1. La Guardia rispetterà, e farà rispettare li pubblici funzionarii di qualunque categoria e grado, osserverà, e farà osservare le discipline vigenti di buon ordine, e di pubblica tranquillità, e però è neccessario che la Guardia sia as¬solutamente moderata, e tranquilla per mantenere il buon ordine e la pub¬blica quiete, oggetto speciale della sua istituzione, tanto col proprio esem¬pio quanto con la forza che esercita. La dipendenza dai Capi è dovere strettissimo di ogni individuo componente la Guardia.
2. Niuna Guardia potrà essere armata fuori di servizio, e le guardie che si trovas¬sero armate fuori di questa circostanza, saranno punite secondo il disciplina¬re, ed anche in conformità alle leggi sussistenti per l’uso dell’armi.
3. La Guardia in Fazione porta il distintivo, scritto sui colori nazionali GUARDIA CIVICA. Questo distintivo potrà portarsi anche fuori di servizio, e viene dal Comandante consegnato alla Guardia. Li distintivi de’ graduati verrano in seguito stabiliti, L’arma della Guardia sarà il Fucile ed una Sciabla finchè sia provveduto al regolare suo armamento, e vestito.
4. La Guardia ha il suo corpo di Guardia nel locale del Municipio dove vi sarà il deposito dell’armi.
5. Nel caso di impedimento del Comandante funge le sue veci il Capitano anziano di età.
6. Il presente pubblicato, ed affisso avrà forza di Regolamento fondamentale della Guardia finchè sia rivocato.
CITTADINI
chiamati a far parte della Guardia, comprendetevi dell’onore di essere destinati alla difesa, ed alla tranquillità della nostra patria, non ultima parte della grande Nazio¬ne Italiana; comprendete il dovere di essere fedeli alle leggi alle disposizioni gene¬rali vigenti, ed a quelle che specialmente vi risguardano, comprendete che nell’or¬dine pubblico, e nella tranquillità si può solo fondare il nuovo ordine di cose alle quali ci chiamano i destini dell’Italia.
Dal Palazzo Municipale di Feltre
23 Marzo 1848
BIANCO
MARSIAI
VILLABRUNA
L’originale, tratto da libro “Feltre” di Giuseppe Mazzotti Ed. Libreria Canova Treviso e Panfilo Castaldi Feltre, pag. 93
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