da L’Adige del 3 marzo 2004, pag. 43
PREDAZZO - Presso l’aula magna del municipio, sara presentato domani alle ore 20.30, il volume di Nicola Fontana «K.u.K. Werk Dossaccio - Storia di un forte corazzato di montagna (1886 - 1915)», edito dal Parco di Paneveggio-Pale di San Martino.
Forte Dossaccio, situato nel bel mezzo della foresta di Paneveggio, è stata una delle più formidabili costruzioni belliche dell’Impero Austroungarico, costruita nella seconda metà dell’Ottocento nella terra che allora corrispondeva al Tirolo Meridionale, in difesa dei confini con il Regno d’Italia. La sua caratteristica più rilevante fu allora il fatto che venne realizzato in una particolare fase storica, segnata da un lato dalla ripresa dei piani di guerra, dall’altro dal passaggio dalla architettura armoniosa ottocentesca alle opere in acciaio e calcestruzzo dell’«era Conrad».
I lavori peraltro durarono a lungo, addirittura 14 anni, e quando furono finalmente completati, la fortezza era ormai vecchia, destinata al disarmo. L’unico ruolo recitato, durante la prima guerra mondiale, fu quello di «falso bersaglio», verso il quale attirare il fuoco delle artiglierie avversarie. Oggi rappresenta una delle mete preferite dai visitatori estivi che frequentano il Parco Naturale di Paneveggio e non perdono l‘opportunità di andare a riscoprirne le particolarità e la suggestione.
Nel libro di Fontana, sono due gli aspetti da sottolineare: la ricostruzione storica, con particolari inediti, della nascita e della breve vita di Forte Dossaccio, e la prima indagine relativa ai rapporti tra le guarnigioni e la popolazione locale, tra politica estera e controllo interno, che rappresentarono un aspetto rilevante della storia trentina nel periodo asburgico.
L’autore, laureato in Lettere Moderne all’Università di Trento, è attualmente responsabile dell’archivio del Museo storico della Guerra di Rovereto. Dal 1989 si occupa della storia militare austriaca ed ha predisposto i testi di commento al documentario Vhs «Sentinelle di pietra», prodotto dal Centro audiovisivi della Provincia di Trento.
Il volume dedicato al Forte Dossaccio rappresenta il quarto contributo alla collana editoriale dei «Quaderni del parco», destinata ad arricchire la conoscenza e la realtà storica, ambientale ed economica del Parco Naturale. Tra i prossimi impegni di ricerca, si sta pensando alla storia della vecchia chiesa di Caoria e, in campo scientifico, alla biologia ed etologia del camoscio, alla avifauna ed alla erpetofauna del parco, oltre che ai danni provocati dagli ungulati all’interno del territorio.
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