Nato nel 1905 a Imer dove risiede.
Intervista del 17 settembre 1999
«In paese la scuola abbiamo dovuto lasciarla vuota per i militari... io avevo fatto le prime tre classi elementari; qua c’era sempre movimento di militari...
Noi siamo sempre rimasti in paese a Imer, per tutto il tempo della guerra... abitavamo in un’altra casa e facevamo anche allora i falegnami...».
Mi mostra l’ospedale da campo che c’era ad Imer, loc. Insóli, di fronte ai carabinieri a lato della strada da Imer e Mezzano, («sóto el stradon») sui prati pianeggianti che ci sono anche ora, c’era l’ospedale da campo 0013. Per vedere gli stóli dove c’erano i cannoni italiani che dominavano la valle del Primiero si può andare sulla Vederna (monte); c’è la strada che parte da Pontet... è una strada difficile.
L'Ospedale da campo di Imer
(foto collezione Giuseppe Maerjld)
Ringraziamo Camillo Pavan che ha raccolto questa intervista e ci ha concesso la sua pubblicazione. Per la versione integrale e le altre interviste vi invitiamo a consultare il sito e il blog dello scrittore.
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